BUON NATALE SCIENTIFICO! OH OH OH!!!!! :D

Pubblicato il da pecere

Questo l'ho copiato da Internet per augurarVi un Natale Scientifico!!

La seguente dimostrazione dell'inesistenza di Babbo Natale è un elenco di prove (tipicamente per assurdo e fondamentalmente umoristiche) dell'impossibilità scientifica dell'esistenza di Babbo Natale così come rappresentato nella tradizione popolare. Le origini della dimostrazione non sono note, ma è certo che si tratta di un documento che si è diffuso (probabilmente con qualche variante) in gran parte del mondo, specialmente attraverso Internet e la posta elettronica. Alcuni punti della dimostrazione vengono citati, tra l'altro, nel film di animazione The Polar Express di Robert Zemeckis (2004).


LA DIMOSTRAZIONE

-> Le renne volanti
Iniziando dal mezzo di trasporto, nessuna specie conosciuta di renna può volare. Ci sono però 300.000 specie di organismi viventi animali ancora da classificare; anche se la maggioranza di questi organismi è rappresentata da insetti e germi, questo non esclude completamente l'esistenza di renne volanti conosciute solamente da Babbo Natale.

-> Carico di lavoro e velocità relativa
Ci sono due miliardi di bambini (considerando tali quelli sotto i 18 anni) al mondo. Dato però che Babbo Natale non sembra trattare - a parere di alcuni, mentre è il contrario a parere di altri - con bambini musulmani, indù, buddisti ed ebrei, il carico di lavoro effettivo si riduce al 15% del totale, cioè circa 300 milioni. Con una media di 3,5 bambini per famiglia, si ha un totale di 85,7 milioni di locazioni - presumendo che ci sia almeno un bambino buono per famiglia.

Babbo Natale ha 31 ore lavorative, grazie ai fusi orari e alla rotazione della Terra, assumendo che sia abbastanza scaltro da viaggiare da Est verso Ovest. Questo porta ad un calcolo di 822,6 visite per secondo, il che significa che, per ogni famiglia cristiana con almeno un bambino buono, Babbo Natale ha circa 1,3 millesimi di secondo per:

--> trovare parcheggio (vabbè, questo è semplice: può parcheggiare sul tetto della casa e non ha pertanto problemi di divieti di sosta);
--> saltare giù dalla slitta;
--> scendere dal camino;
--> sistemare i doni sotto l'albero di Natale;
--> mangiare ciò che i bambini mettono a sua disposizione (o almeno portarselo via: d'altra parte, è pur vero che non sembra in gran forma fisica, quindi probabilmente si ferma anche a mangiare);
--> risalire dal camino;
--> saltare sulla slitta;
--> decollare per la successiva destinazione;
--> raggiungere la successiva destinazione.

Assumendo che le abitazioni siano distribuite uniformemente su una superficie quadrata pari al 5% delle terre emerse (questo per tener conto della distribuzione non uniforme dei bambini buoni), abbiamo una distanza media di circa 300 metri e un percorso totale di quasi 30 milioni di Km. Questo implica che la slitta di Babbo Natale viaggia a circa 270 Km/s, a quasi 800 volte la velocità del suono. Per comparazione, la sonda spaziale Ulisse (l'oggetto più veloce creato finora dall'uomo) viaggia appena a 43,84 Km/sec, e una renna media - non volante - a circa 0,0083 Km/s (30 km/h).

-> Massa dei regali
Il carico della slitta aggiunge un altro interessante elemento: assumendo che ogni bambino riceva una scatola media di Lego (del peso di circa 1 Kg), la slitta porta circa 85.700 tonnellate, escludendo Babbo Natale (notoriamente sovrappeso, ma la cui massa può essere trascurata nel nostro calcolo). Sulla Terra, una renna può esercitare una forza di trazione di circa 150 Kg. Anche assumendo che una "renna volante" possa trainare 10 volte tanto, non è possibile muovere quella slitta con 8 o 9 renne: ne serviranno circa 57.000. Questo porta il peso complessivo, contando anche la slitta, sopra le 97.000 tonnellate. Per avere un confronto, il transatlantico Queen Elizabeth II ha una stazza di 71.500 tonnellate. Sicuramente, quasi 100.000 tonnellate che viaggiano alla velocità di 270 Km/s generano un'enorme resistenza (oltre che un'immensa onda d'urto in grado di risucchiare verso sé alberi, edifici e bambini cattivi). Questa resistenza riscalderà le renne allo stesso modo di un'astronave che rientra nell'atmosfera. Il paio di renne di testa assorbirà 2,7 quintilioni di Joule per secondo. In breve si vaporizzerà quasi istantaneamente, esponendo il secondo paio di renne e creando assordanti onde d'urto (bang) soniche. L'intero team verrebbe vaporizzato entro 3,5 centesimi di secondo: essendo però quello un tempo superiore a quello medio di volo, e immaginando comunque che renne e Babbo Natale possiedano tute anti-G, possiamo supporre che la completa distruzione avverrà dopo un certo numero di visite.

CONCLUSIONE: Babbo Natale forse c'era, ma ora è sicuramente morto.


CRITICHE ALLA DIMOSTRAZIONE

Come per ogni dimostrazione, anche in questo caso avere tutti i passaggi logici corretti non implica la verità della tesi: infatti occorre sincerarsi che le premesse logiche siano anch'esse vere. Ecco quindi tre critiche alla dimostrazione, che toccano appunto alcune delle ipotesi.

-> Prima critica
Postulato: Babbo Natale è un essere sovrannaturale (in quanto dotato, secondo la leggenda, di poteri magici; d'altra parte, non si conosce alcun negozio specializzato in giocattoli che mette a bilancio una serie di acquisti pari a quella di Babbo Natale).
Tesi: Per un essere sovrannaturale quale è, le leggi del mondo naturale (applicate nella sopraesposta dimostrazione) possono non valere.
Conclusione: La dimostrazione è valida solo in ambito fisico, pertanto non è applicabile a Babbo Natale.

-> Seconda critica
Postulato: Le renne e Babbo Natale sono possibili esseri non ancora scoperti, parte delle specie non conosciute.
Tesi: Per quanto la possibilità sia remotissima, nulla vieta che la loro struttura molecolare sia in grado di resistere alle varie sollecitazioni indicate. Come nulla vieta che l'energia generata dal movimento delle renne permetta il passaggio infradimensionale supposto dal filosofo David Deutsch (l'autore de La trama della realtà).
Conclusione: La dimostrazione non è necessariamente valida nemmeno in ambito fisico.

-> Terza critica
La dimostrazione si basa unicamente sulla meccanica classica, ignorando gli effetti relativistici sul moto di corpi a velocità elevate:

l'elevata velocità comporta una dilatazione del tempo a disposizione
la massa inerziale del sistema, composto da slitta e grande carico di regali, più la massa di Babbo Natale (che secondo una tradizione di lunga data è molto sovrappeso), comportano una deformazione dello spazio-tempo tale da rendere non validi i calcoli sopra effettuati

A questo si aggiunge che:
l'ipotesi che tutte le lettere dei bambini arrivino a Babbo Natale è chiaramente irrealistica, molti sono in grado di osservare che gran parte dei bambini del mondo non riceve regali (a causa della povertà, o forse dei ritardi delle poste nella consegna delle lettere)
Il colore rosso del vestito nell'iconografia tradizionale potrebbe essere dovuto allo spostamento verso il rosso causato dalla velocità elevata.

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P
<br /> <br /> buon compleanno gesù!
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