DITTATURA DELLA MEDIOCRITA' - Deus Ex Machina

Pubblicato il da pecere


    


Questa è una canzone dei Deus Ex Machina, grandissima band Bolognese.

La loro particolarità è che suonano un rock fusion molto evoluto ed articolato,
in cui i testi sono principalmente scritti in latino.

Questa però è scritta in italiano, ed è una canzone uscita nel 1994, inclusa nell'album DE REPUBLICA.

Credo sia attuale più che mai!



Deus Ex Machina
De Republica - 1994

DITTATURA DELLA MEDIOCRITA'

Pensa che io sia il pastore,
che tu sia nel gregge.
Sai per te sarò il creatore, l'ambizione e poi la legge;
fin da piccolo sognavi e pensavi sarà mio,
ma quel sogno così dolce te l'ho messo in testa io.

In me trovi l'uguaglianza,
non sarai più un animale
civiltà standardizzata puoi chiamarla fratellanza,
ma se credi che l'uscire porti sempre dei vantaggi
la paura del diverso dal mio gregge tu l'assaggi.

Tu sei lo schiavo mio, io son la meta tua,
saprò convincerti di quello che vorrò, (addormentati)
davanti alla TV, due tette un culo e in più,
i premi e un falso Dio, lo sento sei già mio,
farai quel ch'io vorrò, (addormentati)
puoi vincere una vita che in molti han già vissuto,
seppellirai le idee che ti hanno combattuto.

Ho già soggiogato molti popoli
nel nome di un idea mai raggiunta? Mai!
Nuovi Dei che escon senza limiti,
si aggiungono alle guerre che vi aggregano,
vi uniscono, vi stringono attorno a sé.

Frotte di pensieri che all'unisono
mi seguono, mi amano, mi cercano,
si fondono in un simbolo vuoto per me.
Dolce dittatura l'ineffabile,
secchi rami scopi irraggiungibili
si sommano sul tempo dell'umanità.
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siamo diventati lugubri. invece di piangere e disperarsi e sparare a 0, speriamo che tutti restiamo sorpresi, a boccaperta! uniamo un po' di energie positive, santiddio!!!
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